lunedì 26 novembre 2012

Vendola ha perso le primarie ma nè Bersani né Renzi le hanno vinte. Un punto di vista controcorrente e un PS. scandaloso.

Queste primarie, dicono tutti, sono state una grande festa di partecipazione ed è una bella frase che piace a tutti, a chi la pronuncia e a chi la ascolta. Ma a guardar bene sono andati a votare circa 4 milioni di persone / secondo Repubblica.it addirittura 3 milioni), meno cioè di quelle che andarono a votare per Veltroni e più o meno lo stesso numero di quelle per Prodi. Dice ma sono circostanze e contesti diversi, allora non c’era un rifiuto della politica così diffuso come in questi mesi. Vero ma, da moltissimi anni ormai , c’è uno “zoccolo duro” (3-4 milioni di persone) di elettori di sinistra che va a votare sempre. Sappiamo che c’è una parte degli elettori di sinistra che a volte con entusiasmo, a volte turandosi il naso e per il “voto utile” ritiene comunque un dovere esercitare il proprio diritto al voto. Non sorprende dunque che anche stavolta abbia inteso fare il proprio dovere. Non c‘è un rifiuto della politica, c’è un rifiuto netto di questa politica e di questi partiti. Se così non fosse, durante una competizione politica per la prima volta "vera” dove si contribuiva a scegliere tra candidati non fintamente antagonisti e con uno di essi,Renzi, che ha lanciato esplicitamente, a volte persino con ruvidezza(rottamazione), la sfida contro una nomenclatura inamovibile , non si spiegherebbe perchè il numero dei partecipanti non sia lievitato rispetto alle precedenti primarie. Evidentemente il prodotto (attori e proposte)politico offerto non è stato ritenuto credibile o comunque capace di suscitare l’entusiasmo tipico dell’alternativa facilmente riconoscibile dalla grande massa di cittadini che invece, quando ciò accade, corre a votare. Si pensi ai tantissimi che hanno partecipato al voto agli ultimi referendum quando cioè la proposta in campo era percepita come davvero alternativa.Si fa fatica dunque a scorgere il così detto “effetto Renzi” almeno in termini di allargamento della partecipazione. L’unico effetto davvero benefico di queste primarie è la ripresa del confronto all’interno del partito democratico con la conseguente visibilità mediatica che lo porta a uscire dal grigio cono d’ombra in cui era precipitato dopo l’appoggio al governo Monti e, soprattutto, per il sostegno (col voto in parlamento) delle sue politiche di macelleria sociale. Infatti il combinato disposto della deflagrazione del fronte avversario dopo la caduta di Berlusconi e la riacquistata visibilità mediatica produce l’effetto di un partito democratico dato in crescita in tutti i sondaggi. L’unico che poteva rappresentare l’alternativa era Niki Vendola. Lo era per la sua storia politica e culturale, per la sua proverbiale capacità di entusiasmare gli elettori nelle precedenti competizioni cui ha partecipato, per la sua proposta politica davvero alternativa a quella del governo Monti. Allora perché ha perso? Ha perso perché ha avuto poco tempo (ha deciso di partecipare solo tre settimane prima del voto), perché non aveva i mezzi e le risorse a disposizione Bersani e il sostegno mediatico di Renzi. Perché è stato stritolato da una propaganda mediatica che ha strumentalmente presentato la competizione come uno scontro interno ad un partito che ha portato tanta gente a percepire il tutto come le “primarie del pd” ma le ha perse soprattutto per alcune scelte,a mio avviso sbagliate, che per la prima volta lo hanno reso ambiguo e poco credibile agli occhi di molti elettori. L’accordo politico con Bersani all’inizio e l’apertura al così detto movimento “arancione” degli ultimi giorni è stato percepito come mancanza di chiarezza strategica, scarsa fiducia nelle proprie capacità di espansione e allargamento del consenso e, per i più diffidenti, come un tentativo di accomodamento e una scorciatoia politicante per tornare in parlamento. Il quadro non è dunque affatto confortante purtroppo e lo spirito della sindrome della “gioiosa macchina da guerra” si aggira minaccioso nel territorio accidentato della sinistra italiana. PS.Vi è poi un paradosso rilevato da Claudio Velardi che riporto : "E' stupefacente che nessuno chieda conto di dati fermi dalle 3 di questa notte. Poi dice il giornalismo, l'opinione pubblica, la rete..."
Leggi tutto...

lunedì 22 ottobre 2012

La parabola che la STRAGRANDE MAGGIORANZA del popolo italiano IGNORA

C'è una parabola che la stragrande maggioranza dei popoli europei conosce e che invece il popolo italiano conosce pochissimo. Pensiamo che possa essere utile diffonderla soprattutto in questo periodo.... "Una certa leggenda orientale narra di un mago ricchissimo che possedeva numerosi greggi. Quel mago era molto avaro. Egli non voleva servirsi di pastori, e neppure voleva recingere i luoghi dove le sue pecore pascolavano. Naturalmente esse si smarrivano nella foresta, cadevano nei burroni, si perdevano, ma soprattutto fuggivano, perché sapevano che il mago voleva la loro carne e la loro pelle. E a loro questo non piaceva. Infine il mago trovò un rimedio: ipnotizzò le sue pecore e cominciò a suggerire loro che erano immortali e che l’essere scuoiate non poteva fare loro alcun male, che tale trattamento, al contrario, era per esse buono e persino piacevole; poi aggiunse che egli era un buon pastore, che amava talmente il suo gregge da essere disposto a qualsiasi sacrificio nei loro riguardi; infine suggerì loro che se doveva capitare qualcosa, non poteva in ogni caso capitare in quel momento e nemmeno in quel giorno, e per conseguenza non avevano di che preoccuparsi. Dopo di che il mago introdusse nella testa delle pecore l’idea che esse non erano affatto pecore; ad alcune disse che erano leoni, ad altre che erano aquile, ad altre ancora che erano uomini o che erano maghi. Ciò fatto, le pecore non gli procurarono più né noie né fastidi. Esse non lo fuggivano più, ma attendevano serenamente l’istante il cui il mago avrebbe preso la loro carne e la loro pelle".
Leggi tutto...

martedì 18 settembre 2012

La Fiat - Marchionne e la Politica italiana in un solo CLIK

LIBERALI DI SINISTRA

Ti piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Leggi tutto...

martedì 11 settembre 2012

Napoli - Eventi arancione e quartiere rosso sangue

Lo Stato deve fare di più.. abbiamo attuato dei forti controlli sul territorio ma ancora non basta” afferma il ministro dell’Interno Cancellieri. In maniera bipartisan oggi si chiede l’intervento dell’esercito. Bene ma..si può affrontare una realtà sociale disgregata e abbandonata a se stessa con gli strumenti del moralismo e della repressione affidandola solo a carabinieri e giudici che, per altro, sono lasciati in gravissime ristrettezze economiche? Un’area quella a nord di Napoli degradata, priva di servizi di assistenza basilari, diritti negati e welfare metropolitano quasi inesistente. Un territorio dove la mancanza di speranza per il futuro fa della perversa seduzione della criminalità organizzata un potente attrattore di reclutamento di giovani e meno giovani senza lavoro e senza speranza. Un territorio dove pure la Chiesa e la comunità religiosa, che tanto hanno investito in lavoro volontario tra i cittadini,sembrano arrendersi all’inarrestabile spirale di paura e violenza. La sanguinosa ripresa della cosiddetta faida di Scampia, con il drammatico e seriale corollario di omicidi e sangue, rappresenta il fallimento più ecalatante di tutte le amministrazioni che in questi ultimi anni si sono alternate alla guida della Regione e del Comune di Napoli. Persino questa nuova amministrazione guidata da un Sindaco eletto, dopo una campagna elettorale basata sullo “scassare” e ridare voce agli esclusi e ai senza voce, sembra pensare ad altro. Più che a scassare pensa a consolidare interessi forti, a interloquire con chi ha più voce, a valorizzare territori e quartieri già vivibili più che a volgere la sua attenzione verso quelli da bonificare e riscattare. A differenza di molti altri ritengo che quella della pedonalizzazione di via Caracciolo e delle ztl sia un’intuizione felice di De magistris. Penso come molti che andrebbe supportata con un piano trasporti e mobilità più efficiente e che oltre ai grandi e piccoli eventi andrebbero immaginate e realizzate iniziative e attività permanenti che ne disegnassero un’identità. Altrimenti anche il lungomare pedonalizzato rischia di rimanere un “non luogo”. Ritengo tuttavia che il Sindaco di Napoli debba dedicare uno sforzo uguale o maggiore alle periferie ed in particolare a Scampia. Può sembrare un paradosso ma vorrei ricordare al Sindaco e ai suoi più stretti collaboratori che,anche da un punto di vista del consenso, scorrendo i risultati elettorali che lo hanno portato alla guida del comune c’è un dato davvero eclatante che dovrebbe farli riflettere. Al primo turno delle ultime amministrative, nella circoscrizione Chiaiano- Piscinola- Mariannella Scampia, De magistris raccoglie il 22,49% , pari a 9247 voti e, se si guardano i voti dati solo al candidato sindaco, egli raccoglie 2319 voti personali contro i 614 di Lettieri e i 382 di Morcone, Nella sola Scampia il sindaco raccoglie 857 voti contro i 227 di Lettieri e i 136 di Morcone. Al secondo turno De magistris nella stessa circoscrizione raggiunge i 20977 voti contro i 22886 di Chiaia-Posillipo- Sanferdinando. Perché allora concentrare tutte le iniziative sul lungomare e nella sua circoscrizione,giuste e meritevoli se supportate da infrastrutturazione, e zero su quella di cui fa parte Scampia? La stessa domanda la porrei ai partiti di opposizione e al mio partito, il pd, in particolare, alla stessa Rifondazione e ai consiglieri di Napoli è tua.
Leggi tutto...

giovedì 26 luglio 2012

Napoli - De Magistris, Napoleone e il ruolo della stampa cittadina

Colonna spezzata speak corner (La nuova rubrica settimanale sui problemi della città) Con Norberto Gallo e Luca Stamati. La crisi dell’euro e la conferenza stampa dei militari spagnoli. Il problema dei conti pubblici. Il Pd napoletano e la strategia di De Magistris. Per ascoltare occorre clikkare sul link che segue
Leggi tutto...

venerdì 29 giugno 2012

Un GALANTUOMO ci ha lasciati

Amato Lamberti ci ha lasciati.. era un galantuomo, studioso scrupoloso,politico sensibile e attento,si è sempra battutto per la legalità e contro mafie e camorra. Da Presidente della Provincia di Napoli ha rimesso a posto i conti dell’Ente che era in dissesto. Aveva una particolare sensibilità ai temi ambientali, ho avuto l’onore e la fortuna di collaborare con lui nella Giunta provinciale,mi ha educato all’onestà, ad amministrare con trasparenza e legalità senza guardare in faccia a nessuno. Era un uomo onesto, stimato, ben voluto soprattutto dalle persone semplici,teneva molto allo sviluppo di Napoli e della sua area metropolitana.Mai arrogante o presuntuoso, sempre disponibile al dialogo e al confronto, aborriva la gestione autoritaria del suo ruolo. Favoriva e ammirava le opinioni diverse e l’autonomia di pensiero e le sue decisioni, anche le più delicate,erano sempre il frutto del confronto e della sintesi tra le opinioni dei suoi assessori. Sembrava mite ma era tenace e credeva profondamente in quello che faceva. Era infine un mio amico, un amico generoso e affettuoso. Gli sono grato della sua amicizia, della sua onestà intellettuale e del suo insegnamento politico. Ciao carissimo Amato e che .... la terra ti sia lieve.
Ti piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Leggi tutto...

giovedì 28 giugno 2012

Napoli - Qualcosa si muove a Sinistra...Finalmente!!

Era dall' elezione di Luigi De Magistris a sindaco di Napoli  che la sinistra napoletana, dopo un giusto sollievo e un'attesa carica di speranze e aspettative di cambiamento nel governo della città, si è come addormentata e bloccata. Il pd per i problemi di divisione interna e in attesa di un eventuale, ma mai proposto dal sindaco, ingresso in Giunta, Sel in ritiro spirituale, e la Federazione della sinistra perchè pienamente coinvolta nel governo della città. De Magistris a furia di annunci  di piccoli e grandi eventi, di ztl e annunci di accordi con l'imprenditore Romeo (additato dallo stesso De Magistris, ancora magistrato,come un pericolo pubblico da combattere strenuamente in occasione della sua condanna a due anni ) sembrava poter fare e disfare a suo piacimento tutto e il contrario di tutto. Ieri finalmente una sorpresa positiva. Sel organizza un incontro sull'urbanistica e attraverso Vezio De lucia attacca l'amministrazione su Bagnoli mentre Carlo Iannello,consigliere comunale eletto nella lista "Napoli è tua" e tra i primi sponsor della candidatura De Magistris, non le manda a dire e denuncia come inaccettabile l'accordo con Romeo. E Peppe De cristofaro, segretario di Sel, annucia che non risparmierà critiche di merito alla giunta comunale.
La sinistra esce dal torpore? 
In attesa che il Pd svolga il suo congresso provinciale eleggendo i candidati unici a.. segretario provinciale, presidente dell'assembela provinciale e quant'altro... e poi finalmente dica anche qualcosa sulla politica e le scelte amministrative di Napoli.. salutiamo con favore questi primi gemiti di risveglio a sinistra.
Leggi tutto...

venerdì 25 maggio 2012

Grillo,crisi dei partiti, pd napoletano. E' l'ora di farsi avanti.

Pubblichiamo di seguito l'intervento apparso su il corriere del mezzogiorno di oggi(30 maggio 2012)

I risultati delle ultime elezioni amministrative e la vittoria del candidato del M5S e di Grillo, Pizzarotti, a sindaco di Parma rappresentano un punto di svolta. Circa il 50% di astenuti e il successo delle liste dei candidati grillini a fronte del disfacimento del Pdl , la scomparsa della Lega Nord e la semplice tenuta del Pd e delle altre forze della sinistra, hanno lanciato un messaggio inequivocabile di cambiamento. I cittadini non sopportano più i partiti tradizionali e le loro alchimie autoreferenziali, il loro non decidere, i loro annunci, i loro dibattiti a vuoto, le loro discussioni tutte attorno a tattiche ed alleanze più o meno variabili,le loro spese allegre, i loro arroccamenti e la loro chiusura a qualsiasi reale partecipazione, la loro totale impermeabilità alle richieste di rinnovamento. L’attuale sistema politico italiano e napoletano è caratterizzato da modalità e forme che tendono ad escludere la partecipazione consapevole ed attiva dei cittadini. Il frutto più avvelenato che ne deriva è la concezione leaderistica, la personalizzazione della competizione tra le élites, la sottrazione delle sedi democratiche di decisione politica. Passività, appiattimento culturale, conformismo, inutilità dei programmi, coalizioni ed alleanze senza contenuti condivisi, diffuso elettoralismo caratterizzano ormai la vita dei partiti. Le forme della partecipazione e le sue regole vengono viste spesso con fastidio, come intralcio o perdita di tempo nelle decisioni. I partiti della sinistra hanno perso il loro

Leggi tutto...

mercoledì 23 maggio 2012

Falcone e la nebbia della retorica

Nulla è più nefasto della retorica. La retorica celebrativa del potere circonda di nebbia le questioni e distrae dai fatti. Tutti oggi si affannano a celebrare - retoricamente- Giovanni Falcone, politici e giornalisti, presenti sulla scena da prima della sua morte. che nulla hanno fatto per raccoglierne l’eredità oggi pontificano e spuzzano commozzione un tanto al chilo. Ecco perchè oggi riporto quello che , su Falcone, ha detto la Boccassini e che, meritoriamente, Saviano riporta sulla sua pagina facebook. “Non c’è stato uomo in Italia che ha accumulato nella sua vita più sconfitte di Falcone: bocciato come consigliere istruttore, bocciato come procuratore di Palermo, bocciato come candidato al CSM e sarebbe stato bocciato anche come procuratore nazionale antimafia se non fosse stato ucciso. Eppure ogni anno si celebra l’esistenza di Giovanni come fosse stata premiata da pubblici riconoscimenti o apprezzata nella sua eccellenza. Un altro paradosso. Non c’è stato uomo la cui fiducia e amicizia è stata tradita con più determinazione e malignità.” Ilda Boccassini e giusto per essere chiari fino in fondo e sgombrare equivoci di parte riporto anche questo: “Falcone sciorina sentenze in tivù, è un comico, un guitto, che può gareggiare coi comici del sabato sera” ( da La Repubblica, 9 gennaio 1992)
Ti piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Leggi tutto...

martedì 15 maggio 2012

Caldoro, il PD e i Funerali della volpe

Abbiamo letto della proposta di apertura al coinvolgimento dell’opposizione, da parte del presidente della giunta regionale della campania Stefano Caldoro, ai partiti di opposizione. Abbiamo letto le dichiarazioni del capogruppo regionale del Pd, Giuseppe Russo,e di altri esponenti dell’opposizione e ci è tornata alla mente una splendida favola per bambini di Gianni Rodari. La riportiamo di seguito… IL FUNERALE DELLA VOLPE Una volta le galline trovarono la volpe in mezzo al sentiero. Aveva gli occhi chiusi, la coda non si muoveva. – È morta, è morta – gridarono le galline. – Facciamole il funerale. Difatti suonarono le campane a morto, si vestirono di nero e il gallo andò a scavare la fossa in fondo al prato. Fu un bellissimo funerale e i pulcini portarono i fiori. Quando arrivarono vicino alla buca la volpe saltò fuori dalla cassa e mangiò tutte le galline.La notizia volò di pollaio in pollaio. Ne parlò perfino la radio, ma la volpe non se ne preoccupò. Lasciò passare un po’ di tempo, cambiò paese, si sdraio in mezzo al sentiero e chiuse gli occhi. Vennero le galline di quel paese (disgraziatamente per loro erano nel target del 70 per cento di galline che non leggono mai i giornali…) e subito gridarono anche loro: ” È morta, è morta! Facciamole il funerale“. Suonarono le campane, si vestirono di nero e il gallo andò a scavare la fossa in mezzo al granoturco. Fu un bellissimo funerale e i pulcini cantavano che si sentiva anche in Francia. Quando furono vicini alla buca, la volpe saltò fuori dalla cassa e si mangiò tutto il corteo. La notizia volò di pollaio in pollaio e fece versare molte lacrime. Ne parlò anche la televisione (con gli speciali di Porta a Porta, con Crepet, la Pivetti, la Parietti, la Santanchè, Ballarò con D’Alema e Veltroni, Alfano e Casini, un comico, un frate e un transessuale… e Una trasmissione napoletana. Ma la volpe non si prese paura per nulla. Essa sapeva che le galline hanno poca memoria e campò tutta la vita facendo la morta. E chi farà come quelle galline vuol dire che non ha capito la storia.

Ti piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Leggi tutto...

giovedì 19 aprile 2012

Il Presidente Monti in realtà è Superciuk!!



Monti come Superciuk!?
Stamattina alla trasmissione Agorà di rai3 un "esodato" di nome Renato ha spiazzato tutti gli ospiti presenti e surclassato, a mio avviso, tutte le analisi(di opinionisti, politici e professori) più o meno dotte sul governo Monti.
Parlando della sua situazione e del governo ha concluso il suo ragionamento così:
"Mi aspettavo un Monti Robinhood e ci siamo trovati un Monti Superciuk".
In un rigo efficacia, sintesi, chiarezza, ironia e tragicità.
Ma chi era Superciuk?
Chi ha mai letto il fumetto Alan Ford lo sa.. gli altri, i più giovani,forse no. Era un supere eroe che rubava ai poveri per dare ai ricchi. Straordinario Renato!

Ti piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!

Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Leggi tutto...

martedì 17 aprile 2012

INCAPACI e IRRESPONSABILI da un lato, INADEGUATI dall'altro


I due curatori fallimentari della Campania e di Napoli (rispettivamente Il presidente della Giunta Regionale Stefano Caldoro e il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris) stanno affossando la regione e la città capoluogo.
I dati Bankitalia del giugno 2011 e quelli recentissimi dello Svimez annunciano tempi duri per il 2012.
"Dall'ultimo rapporto di Bankitalia emerge un quadro sempre più preoccupante per la Campania. Il Pil (prodotto interno lordo) della regione è diminuito dello 0,6% (e di 5 volte nel complesso degli ultimi dieci anni), l'occupazione di ben il 40% e in forte calo (17%) sono anche gli investimenti interni al settore industriale, con effetto negativo sullo sviluppo."Campania, cala il Pil. Giù anche l'occupazione
„Una decrescita costante, insomma, come dimostrano incontestabilmente le cifre: mentre nel 2007 il Pil era di 81 miliardi di euro, nel 2008 è calato a 78 miliardi, nel 2009 a 74,6 miliardi e nello scorso anno a 74 miliardi. Il dato più avvilente è certamente quello relativo ai giovani campani, stando al quale risulta che ben 620mila ragazzi tra i 15 e i 34 anni non studiano né lavorano. Di fatto una generazione costretta a saltare il suo appuntamento con un futuro stabile. Emerge inoltre che in regione ci sono 415mila famiglie, il 27% (1 su 5)considerando solo quelle in cui i componenti sono in età da lavoro, nelle quali nemmeno un componente ha un'occupazione.
"
Non un nuovo posto di lavoro creato, imprese che chiudono, piano dei rifiuti ancora al palo, bonifiche del territorio solo annunciate, non un euro sul dissesto idreologico del territorio più disastrato del Paese.
A Napoli la raccolta differenziata dei rifiuti è al 18% (percentuale inferiore di quella ai tempi dell'amministrazione Iervolino), tutti ricordano un'annuncio in pompa magna del Sindaco:"raggiungeremo la percentuale del 70% entro dicembre 2011!!".
L'unico provvedimento concreto contro la crisi dei rifiuti preso dalla Giunta De Magistris è stato quello di mandare i rifiuti all'estero tramite navi e porta la firma del suo concorrente alla carico di Sindaco.
Era questa infatti la proposta di Gianni Lettieri in campagna elettorale. Uno spreco di soldi inutile che rinvia il problema invece di risolverlo. Non un intervento di manutenzione urbana: buche, manto stradale,tombini e pulizia delle fogne (a Napoli bastano 10 minuti di pioggia violenta e si allaga tuto e si blocca il traffico).
20 milioni(a fronte di zero euro da parte di Venezia per lo stesso evento) spesi (regione, provincia e comune insieme) per organizzare 5 giorni di pre-gare e allenamenti dei team che parteciperanno all'America's Cup. Annunci continui di nuovi e prossimi "eventi" e nessun impegno sulle questioni strutturali.
L'ultima perla un accordo con uno degli imprenditori più chiacchierati di Napoli, Alfredo Romeo condannato a 2 anni per corruzzione e responsabile per anni della gestione fallimentare del patrimonio comunale della città,per la gestione e interventi edilizi in una zona della città dove c'è un albergo di sua proprietà.
Insomma due irresponsabili e incapaci che si muovono nel silenzio e nell'assenza più totale delle maggiori forze politiche cittadine. Napoli e la Campania hanno un bisogno disperato di Opposizione. Di una opposizione ferma e portartrice di proposte e progetti alternativi che metta un freno alle politiche fallimentari di Regione e Comune e rilanci lo sviluppo e la creazione di posti di lavoro.
I partiti cittadini sembrano addormentati e distratti. O semplicemente....INADEGUATI??
Leggi tutto...

martedì 20 marzo 2012

Napoli -Demagogia,FALSE PROMESSE, CINISMO e BUGIE..... MUNNEZZA insomma!!!


Le notizie sulle perquisizioni e le indagii sui precari " Bros" riempiono le cronache dei giornali napoletani di questi giorni. La magistratura indaga su eventuali violenze da parte dei disoccupati, la violenza non è mai accettabile. Bene fanno i media a dare risalto a fatti del genere. La mgistratura svolgerà il suo compito e alla fine sapremo se questi episodi ci sono stati e, se si, incorreranno nelle giuste sanzioni previste dalla legge. Fatta questa premessa necessaria vorrei però porre l'accento sulle cause della protesta dei Bros nei confronti del sindaco di Napoli.

Cosa imputano i Bros al Sindaco di Napoli? Perchè manifestano e protestano conto di lui? Ripeto con chiarezza ..se lo fanno in maniera violenta sbagliano a prescindere. Ma quali sono le ragioni della protesta??
A leggere le cronache sui giornali i Bros chiedono al sindaco di Napoli di mantenere le promesse elettorali. Nello specifico contestano al Sindaco di aver promesso che sarebbero stati assunti per la raccolta differenziata dei rifiuti in città.
Hanno ragione? hanno torto? dicono il vero? Dicono bugie?
A leggere l'intervista al sindaco apparsa ieri sul corriere del mezzogiorno i Bros mentono. Afferma infatti il sindaco:

«I Bros lanciano accuse ai politici di aver fatto promesse? Non so a chi si riferiscono. Noi non abbiamo mai fatto promesse». Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a proposito delle vicende del movimento dei precari e disoccupati (venerdì le abitazioni di quattro esponenti del movimento sono state perquisite dalla Digos). «Non seguo le conferenze stampa dei Bros - ha aggiunto - siamo sempre stati molto chiari con tutti. Il dramma del lavoro è una priorità per noi, non abbiamo mai fatto promesse». «Se poi ci sono stati altri che hanno fatto le cose in maniera diversa - ha concluso - la domanda va rivolta ad altri. Questa Amministrazione da questo punto di vista è molto trasparente»

Però però... per completezza di informazione bisogna leggere anche cosa dichiarava Lo stesso sindaco in due occasioni precedenti per potersi fare un'idea completa e obiettiva.

Nella trasmissione "in mezz'ora", condotta da Lucia Annunziata su Rai 3 (Maggio 2011) si ascolta:

"Si faccia dire quanto costa!", sbotta Lettieri con il conduttore, che è già propenso a incalzare l'ex pm. «Nessun costo aggiuntivo, Lettieri aggiustati l'auricolare - dice De Magistris -: utilizzeremo per la differenziata e il compostaggio Asia più i cittadini che hanno fatto corsi di formazione nel settore ambiente».

Qulache tenpo dopo in un articolo , a firma di Paolo Cuozzo, apparso su Il corriere del mezzogiorno il 4 giugno 2011, si legge :

"Per la raccolta differenziata porta a porta «impiegheremo l’Asia, i dipendenti comunali e anche tutte quelle persone che hanno fatto corsi di formazione in materia ambientale. I Bros? Anche. Vedremo poi quanti, ora come faccio a dirlo». Luigi de Magistris non fa retromarcia rispetto a quanto detto in campagna elettorale rispondendo così alle rivendicazioni dei precari Bros, Sll e Carc che ieri, nel corso di una manifestazione, hanno chiesto un incontro con il sindaco di Napoli per discutere un eventuale coinvolgimento nel porta a porta. Il personale, sottolinea de Magistris, «dovrà avere i requisiti da ogni punto di vista, lo esamineremo noi». Al neo-consigliere comunale eletto con la lista «Napoli è tua», Vittorio Vasquez, che ha parlato di personale sufficiente per l’esecuzione del porta a porta su tutto il territorio cittadino, il sindaco di Napoli ha risposto: «Il sindaco sono io, Vasquez ha dato la sua opinione ma chi deciderà sarà il sindaco con l’assessore all’Ambiente che sarà nominato. Il personale per fare il porta a porta dovrà essere notevole, lo individueremo nel personale comunale, in chi ha fatto i corsi di formazione e nell’Asia» " ..
Chi sono "tutte quelle persone che hanno fatto i corsi di formazione ambientale"? a Napoli???di cui parla il sindaco??

Dunque....Chi mente? chi è il bugiardo?

Ti piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!

Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Leggi tutto...

martedì 21 febbraio 2012

NAPOLI - IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI ?


" Stanno scaricando 50mila metri cubi di massi provenienti da cave del casertano per poi toglierli tra tre mesi e riportarli l’anno dopo per altri dieci giorni(e chissa dove poi si porteranno)…stanno distruggendo il lungomare piu’ bello del mondo e nessunondice nulla…che vergogna!" - scrive il mio amico Roberto Vallefuoco.

E oggi il corriere del mezzogiorno ci fa il titolo della prima pagina (vedi foto e titolo).

Il Fai lancia l'allarme.

"Si deve fare uno sforzo notevole per immaginare i vantaggi che la Coppa America porterà a Napoli.E'invece facile immaginare quali danni provocherà. Intanto priva una fetta dei napoletani di una spiaggia proprio in centro città." dichiara Maria Rosaria De Divitis ,presidente del Fai napoli.
Il giornale da conto anche di altri commenti dello stesso tenore di La Capria, Spinosa, Pagliara e altri.

Per la verità già precedentemente si erano levate voci critiche contro la scelta del lungomare per le regate. Quel che colpisce invece è il silenzio degli ambientalisti storici.

A parte i Vas e altre associazioni non c'è stata una nota, una parola, una smorfia ....da parte di Legambiente e di Italia Nostra.

Siamo di fronte al.... "silenzio degli innocenti" o al silenzio dei complici?

Ti piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!

Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Leggi tutto...

martedì 14 febbraio 2012

A CHE TITOLO?? Il PD in Campania vuole l'accordo col PDL


Graziella Pagano, ex parlamentare e attuale Presidente regionale del PD in Campania è stata nominata nel comitato d'onore della Fondazione Campania Festival da cui era uscita dopo la vittoria di De Magistris a Napoli.
La nomina è del Presidente della giunta Regionale della Campania Stefano Caldoro.
Il commissario provinciale del pd napoletano, l'onorevole Andrea Orlando pare mostri , secondo Il Mattino di oggi,tutto il suo disappunto.In una riunuione nella sede del pd napoletano pare sia sbottato:
" Con quel ruolo non doveva accettare. Non doveva farlo".
Altri del gruppo dirigente, sempre secondo Il Mattino, sarebbero inclini a porre l'accento sul curriculum della Pagano, sul fatto che l'incarico è a titolo gratuito, nessun imbarazzo dunque.
Noi non crediamo il problema sia questo.
A me pare che il problema grosso come un macigno sia un altro.
A che titolo la presidente regionale del Pd a commento della nopmina dichiari tra l'altro a Il Mattino che la intervista:
" si' a una intesa Pd-Pdl che tratti fuori il peggio del centrodestra da un lato e vendoliani e dipietristi dall'altro...." !?
Può la Presidente regionale del partito essere espressione di una tale linea politica? Se ne è discusso in qualche direttivo o segreteria regionale? Se questa discussione non c'è mai stata la domanda da fare è un'altra:
Può Graziella Pagano, alla luce di queste dichiarazioni, continuare a ricoprire il ruolo di presidente regionale del partito??

Ti piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!

Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Leggi tutto...

lunedì 16 gennaio 2012

PREMI ESTRATTI- Befana 2012




Informiamo che L'estrazione finale dei premi "Befana 2012" per la sottoscrizione a sostegno dell'associazione Pangea Blu è avvenuta come previsto venerdì 13 gennaio 2012 alle ore 18.00 presso Spazio Venexart in via Benedetto Croce 19 -Napoli.
L'estrazione è stata eseguita dal pittore Raffaele Chiariello che si è gentilmente prestato all'operazione e che ringraziamo.
Il secondo premio (Tablet Galaxy) è andato al possessore biglietto

serie F 174

Il primo premio (Bicicletta elettrica) è andata al possessore del biglietto

serie C 262

Ps. ringraziamo tutti quelli che hanno aderito alla sottoscrizione.

Ecco di seguito alcune immagini dell'estrazione
Leggi tutto...

giovedì 12 gennaio 2012

Sorteggio- Befana 2012

Ricordiamo a tutti che l'estrazione dei premi in palio per la sottoscrizione alle iniziative di Pangea Blu si svolgerà domani , venerdì 13 gennaio 2012, alle ore 18.00 presso Spazio Venexart in via Benedetto Croce 19 -Napoli.
Leggi tutto...

martedì 10 gennaio 2012

LA BALLATA DI GIGIOBLUFF


Stamattina ci è arrivata la richiesta di pubblicare sul nostro blog questa "ballata", lo facciamo volentieri

LA BALLATA DI GIGIOBLUFF

Sono bello e son vincente
pure bravo sono stato
tutto quanto io ho scassato
con Stamati ho cominciato
pure Oddati ho poi cacciato
poi Rossi ho chiamato e
anch'egli via ho mandato
la Coppa America a bagnoli ho organizzato
e anche quella ho poi scassato
al Forum delle culture presidente ho nominato
un assai noto professore
ma si è dimesso anch'egli in queste ore
faccio partì pure e' bastiment....
come so' bell' come so' vincent!

Ti piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!

Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Leggi tutto...