Come avrete notato è un pò che non scriviamo sul blog.
Molti ci hanno sollecitato a farlo soprattutto alla luce di quanto accade intorno a noi,di quanto accade a Napoli e in Campania e di quanto accade in Italia. Gli argomenti su cui riflettere e su cui esprimersi non mancavano di certo, la crisi dei partiti, delle istituzioni, della credibilità dei suoi rappresentanti e dei suoi maggiori leader.
Lo scandalo Romeo e il quadro avvilente della classe politica napoletana (pd in testa), l'inerzia del Comune e il sostanziale tirare a campare della Regione consigliavano di esprimersi e prendre posizione.
La crisi e la divisione della sinistra in tutti i suoi confusi e disseminati segmenti,l'approssimarsi delle prossime elezioni europee e provinciali, il tutto nel degrado politico,economico,ambientale e culturale in cui versano la nostra città e la nostra regione obbligano in qulche modo se non a "fare qualcosa" almeno a "dire qualcosa"!!
Confessiamo che eravamo senza parole, più le cose accadevano (caso De Magistris con corollario di punizioni per la procura di salerno e per il giornalista del corriere della sera, Carlo Vulpio, crisi economica, caso vigilanza rai, aumento dei cassintegrati e dei disoccupati, fallimenti di aziende ed esercizi commerciali,"scandalo" intercettazioni,accordo separato tra governo e sindacati contro il contratto di lavoro nazionale e contro la cgil e adesso il mercato,tra maggioranza e opposizione parlamentare sulla legge elettorale per le elezioni europee) e più ci aspettavamo una rivolta popolare.
E dunque aspettavamo speranzosi.
Speravamo in un grande successo della manifestazione (per continuare clicca su ("leggi tutto")di piazza Farnese, indetta da Grillo, Di Pietro e altri, in difesa di De Magistris e contro il degrado morale della politica nazionale e invece.... La piazza era "pienotta" non affollata, poche centinaia di persone, insomma un Flop!!
Allora qualche considerazione va tentata...
Occorre partire da un dato di fatto incontestabile e cioè che la gente, il popolo non si indigna più di tanto di fronte a quello che accade. O perlomeno si indigna ma è incapace o non vuole reagire collettivamente. C'è uno iato profondo tra l'inignazione e la rabbia che circola per esempio sul web e le azioni concrete di mobilitazione di piazza, tra il lamento e la rabbia che si sente tra gli amici o per strada e la disponibilità concreta a mobilitarsi e a scendere in piazza.
Frustrazione, disincanto, rassegnazione, sfiducia nel cambiamento e nelle forme d mobilitazione e di protesta che quel cambiamento potrebbero ottenere?
La crisi economica drammatica e il pessimismo sul futuro immediato fa allontanare la gente, la spinge a rifugiarsi nel privato, preoccupata per i soldi e la mancanza di opportunità, in attesa di tempi migliori?
Magari tutte queste cose insieme o altro che dovremo indagare meglio..resta il dato che la mobilitazione di piazza non funziona più!
Forse l'unica agorà credibile, con tutte le controindicazioni possibili, resta internet. La rete con i suoi spazi e le sue informazioni "orizzontali" e senza censura, il confronto e la partecipazione dal basso, i suoi social network, può aiutare a riformare la politica e a riscoprire il gusto dell'impegno collettivo e della mobilitazione?
Forse la presidenza Obama avrà effetti a cascata su tutto il pianeta e quindi anche da noi?
Il tempo, come sempre, si incaricherà di darci ragione o torto. A noi non resta che non demordere e cercare attraverso la rete, i suoi blog e i suoi social network di ricostruire un comun denominatore di emozioni, passioni e speranze che ci consenta nel prossimo futuro di continuare a credere nei nostri sogni di cambiamento.. se non per noi almeno per i giovanissimi e per i nostri figli!
Mi rendo conto che questo post può apparire solo uno "sfrennesiamento" e magari lo è..ma è ciò che ci passa per la testa in questo momento.
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
giovedì 29 gennaio 2009
"Sfrennesiamenti" impegnati ma...Sfrennesiamenti
Ti piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Etichette:
cittadini,
classe politica. popolo napoletano,
crisi,
Grillo,
mobilitazione,
napoli,
network,
piazza farnese
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
Sono d'accordo, "Pangeatico Blues".Ora la "piazza" è il web.Ti ricordo che l'unico progetto di legge per circoscriverla, in qualche modo, è venuto dal centrosx.
B.
Non avevo letto il tuo editoriale, ed alla luce dell'incontro di stasera mi sembra che gli indirizzi di sintesi dell'incontro ne rispecchino pienamente i contenuti.
Mi firmo Anonimo nel mess precedente solo perchè altrimenti non viene pubblicato l'intervento precedente.
Giancarmine Basile
Posta un commento