venerdì 20 maggio 2011

Un RINGRAZIAMENTO solo RITUALE??


Di solito dopo ogni elezione il candidato ringrazia i propri elettori.
E' quasi sempre più ritualità che non sentimento sincero di gratitudine. Questa volta il ringraziamento è inveve davvero sentito.
Direte ...e perchè mai?
Semplice..perchè stavolta a formulare questo ringraziamento non è un candidato!
Come ormai tutti saprete qualche tempo fa, in tempi non sospetti e quando quasi nessuno degli "esperti" e dei "politici" scommeteva un cent sul suo passaggio al secondo turno, ho scelto di appoggiare Luigi De Magistris. L'ho fatto con una conferenza stampa insieme a lui che provocò non poche polemiche, comunicati, dichiarazioni piccate e minacciose da parte di autorevoli esponenti del mio partito. Commissario della federazione del pd in testa. Autorevolissimi dirigenti nazionali, e importanti dirigenti locali, della stessa area Marino che pure,dalla sua nascita,(per continuare clicca su "leggi tutto")ho avuto l'onore di coordinare a napoli e provincia hanno preso le distanze da questa mia scelta.
Sembrava una scelta folle priva di alcun fondamento politico anzi..basata su una specie di whishful thinking mio e di pochi altri. Una scelta coraggiosa dunque e non priva di rischi soprattutto da parte dei tanti aderenti all'area marino che con me hanno condiviso la scelta. E qui permettetemi di ringraziare in maniera particolare e sincera......
Martina Ottieri, Gianluca Toscano, Giancarmine Basile, Diego Tufano,Massimo Russo e Marco Catizone, candidati alla municipalità, e...Maddalena Stamati candidata al consiglio comunale.
Un ringraziamento non rituale a queste persone che, consapevoli della temerarietà della scelta, delle pochissime risorse a disposizione, della macanza di apparati o "pacchetti di voti" a sostegno,hanno deciso non solo di appoggiare e sostenere Luigi ma di metterci la faccia personalmente per dare anche simbolicamente più credibilità alla loro scelta.
Una scelta al servizio della città innanzitutto, tanto è vero che chi ha seguito la loro campagna elettorale e le persone che hanno incontrato, hanno potuto constatare che chiedevano innannzitutto il voto per De Magistris e solo in seconda battuta il voto per se stessi.(Qulacuno li ha anche derisi per questo)
Grazie a tutti loro per la loro testimonianza di impegno civico disinteressato al servizio della città di Napoli e a quanti li hanno votati personalmente e a quelli che si sono limitati a seguire il loro suggerimento di votare Luigi.
I loro sforzi però non sono stati vani.
I risultati elettorali hanno dimostrato che non eravamo noi a sbagliare, che non era un whishful thinking appunto ma eravamo stati capaci, a differenza di tanti altri dirigenti del pd, di leggere e capire cosa stava accadendo nelle viscere di questa nostra martoriata città.
Avevamo intercettato, non deviati dall'aria chiusa delle stanze del palazzo e dei salotti intellettuali e giornalistici che, pur criticandolo, ormai da anni solo col palazzo si confrontano e interloquiscono.che dalla città saliva una profonda domanda di cambiamento.
Che dallo stesso nostro partito saliva e sale un'ansia, troppe volte frustrata(per ultimo col disastro delle primarie) di rinnovamento di metodi e gruppi dirigenti. E la posta su cui noi abbiamo scommesso era duplice, il rinnovamento della classe dirigente alla guida della città e il rinnovamento del gruppo dirigente del PD e dunque dell'intero centro sinistra napoletano.
La prima parte di questa scommessa, grazie alla splendida affermazione di de magistris, è a portata di mano. Rimane la parte più difficile... adesso si tratta di consolidare il successo delle liste che hanno sostenuto Luigi De Magistris e quello suo personale, enorme e perfino sorprendente per le sue dimensioni, e trasformare il segnale di cambiamento che dalle urne è venuto in vittoria elettorale al secondo turno.
Eleggere LDM sindaco di Napoli.
NON E' AFFATTO FACILE!
A fronte dell'entusiasmo che palpabilmente circonda il nostro candidato sono 10 i punti in percentuale(50.000 voti)che ci separano dal candidato del centro destra...come superiamo questo divario?
Il contesto elettorale in cui giocheremo questa sfida è fatto, oltre che di una grossa fetta di cittadini che al primo turno non è andata a votare, innanzi tutto di 80.000 elettori che hanno votato il pd e i voti che sono andati a Pasquino e al terzo polo.
Saremo in grado di convincere chi si è astenuto ad andare a votare? quanti del pd convinceremo? quanti del terzo polo?
Domande alle quali, sicuramente senza snaturare nemmeno di un millimetro i programmi e la natura del fenomeno De Magistris, occorre dare risposte anche tattiche e strategiche.E tanto lavoro ancora tra la gente e nei quartieri della città.
La vera partita comincia adesso.
Niente distrazioni e, soprattutto, niente rilassamenti o processi dati per scontati. Ma sono convinto che la consapevolezza delle difficotà di questa nostra straordinaria impresa sia di tutti noi e di Luigi De Magistris.
In bocca al lupo a tutti noi !!

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