lunedì 20 dicembre 2010

BERLUSCONI- Lo SFOGO, con un suo collaboratore, la notte prima del voto di fiducia


Pubblichiamo di seguito lo sfogo del premier, con un suo stretto collaboratore, la notte prima del voto sulla mozione di sfiducia presentata dai finiani e dalle opposizioni il 14 dicembre 2010. Poi ha vinto per tre voti e .... Ma noi siamo entrati in possesso del resoconto delle sue riflessioni quando ancora la sua sorte era in bilico. Ce lo hanno inviato e noi lo pubblichiamo.(Un finto Scoop!!??)

"L'esperienza è una delle tante menzogne convenzionali. Essa non serve a niente, perché ogni atto della vita è un fatto nuovo e va risolto con l'intuizione.
Infatti, da secoli e secoli, l'umanità commette gli stessi errori e li sconta con il sangue."
"Io non ho creato il berlusconismo, l'ho tratto dall'inconscio degli italiani.
Se non fosse stato così, non mi avrebbero seguito per vent'anni."
"Mutevolissimo è lo spirito degli italiani. Quando io non sarò più, sono sicuro che gli storici ed i psicologi, si chiederanno:
'Come un uomo abbia potuto trascinarsi dietro per vent'anni un popolo come quello italiano?'
Se non avessi fatto altro, basterebbe questo capolavoro per non essere seppellito nell'oblio. Altri potrà forse dominare col ferro e col fuoco, non con consenso, come ho fatto io."
>La storia si occupa solo dei vincitori e del volume delle loro conquiste, ed il trionfo giustifica tutto."
"A rigore di termini, non sono stato neppure un dittatore, perché il mio potere di comando coincideva perfettamente con la volontà di obbedienza del popolo italiano"
"Intorno a me sentivo spesso un cerchio, ma non sapevo in quale punto si dovesse infrangerlo.
Ho avuto più dipendenti che collaboratori.
Colpa mia? Del mio carattere? Dell'ascendente che esercitavo sugli uomini fino a paralizzare le loro personalità? Fatto sta che mai nessuno è venuto a dirmi 'Rinuncio alla mia carica perché non condivido il suo punto di vista!'
La parola "genio" mi veniva ripetuta cento volte al giorno anche da persone che nel campo del pensiero occupavano i posti più alti. Faticai più io per non perdere l'equilibrio che i miei ammiratori a mantenersi sulle punte aguzze del fanatismo."
"Rarissime volte ho stimato le persone che ho conosciuto. Il genere umano è ancora troppo legato agli stimoli animali. L'egoismo è la legge sovrana!"
E questo temo sia una delle prerogative umane che non cambierà per ancora molto tempo. "
Riflettere su queste amare ma sincere considerazione di un "Conducator" che si sentiva ormai alla fine del suo ciclo penso sia utile.

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