lunedì 8 giugno 2015

Il Popolo Bue non abita a Napoli - su De Luca. il pd, Renzi e i...napoletani

Le ultime elezioni regionali e segnatamente i risultati di quelle svoltesi qui in Campania sono molto indicative. Mandano, dal mio punto di vista, diversi segnali contrastanti tra loro ma estremamente chiari ed inequivocabili. Proverò in estrema sintesi ad elencare ed a provarne e a spiegare alcuni punti essenziali UN RISULTATO POSITIVO Hanno punito giustamente 5 anni di governo della giunta regionale di centrodestra presieduta da Caldoro. Una giunta ed un governo responsabili di immobilismo sull'utilizzo dei fondi europei, tagli draconiani alla sanità che hanno aumentato i disagi strutturali , abbassato il livello qualitativo del servizio con un alto costo sociale per i ceti meno abbienti. Se a questo si aggiunge lo stato del servizio di trasporto pubblico interregionale, la mancata attuazione di interventi di bonifica e riqualificazione ambientale, il sostanziale immobilismo sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e la nefasta opera di intervento sulla questione del lavoro operata dall'assessore alla disoccupazione , Severino Nappi, appare chiaro che il risultato di Caldoro è persino lusinghiero. UN RISULTATO NEGATIVO MA PARADOSSALMENTE POSITIVO Un astensione attorno al 50% che mostra disaffezione alla politica di troppi cittadini ma, al tempo stesso, un segnale fortissimo alla politica stessa che ormai si è arrivati al limite della sopportazione e una richiesta forte di cambiamento concreto e tangibile da parte della metà dei cittadini di questa regione. UN RISULTATO NEGATIVO PER LA CAMPANIA E PER I SUOI CITTADINI Lo pensavo prima delle elezioni e non ho cambiato idea adesso. Candidare un condannato in primo grado, ancorchè per legge candidabile ed eleggibile, a governatore della campania pur sapendo che una volta eletto sarebbe stato inevitabilmente sospeso e dunque messo ..almeno per un periodo di tempo abbastanza lungo, nelle condizioni di non poter governare in forza di una legge in vigore. la Legge Severino, è stata una scelta da avventurieri ed irresponsabili. Il frutto avvelenato di una partita elettorale e politica estranea agli interessi della Campania giocata da un candidato che si presenta sperando , una volta eletto, di poter governare a dispetto della legge. Di un gruppo dirigente di partito locale non all'altezza della sfida e assolutamente incapace non solo di produrre un'altra candidatura ma completamente al servizio di pochi signori di tessere e voti. In pratica un gruppo dirigente a guardia del bidone. Un leader di partito e capo del governo colpevole o di sottovalutazione del pasticcio in cui avrebbe ficcato la Campania e se stesso o di impossibilità di esercitare appieno la sua leadership in periferia. In entrambi i casi non certo un punto a suo favore. UN RISULTATO POSITIVO ED UN SEGNALE DI SPERANZA Se si guarda con attenzione ai risultati della sola città di Napoli il quadro non è affatto fosco. A Napoli non ha votato il 50% degli elettori come nel resto della regione ma...di quelli che sono andati a votare... la maggioranza non ha premiato ne Caldoro nè De Luca ..il primo partito in città infatti risulta il movimento 5 stelle. Significa che per la stragrande maggioranza dei napoletani non si riconosce più nell'offerta politica delle due grandi coalizioni e partiti tradizionali. Questo è un segnale di sfiducia verso la politica ma anche e soprattutto una richiesta di novità e cambiamento. In pratica i cittadini napoletani(la gran parte) hanno punito Caldoro e i suoi 5 anni di governo della regione e... rifiutato il "pacco".. DeLuca. Per una volta Napoli è piacevolmente controcorrente e lascia ben sperare in un futuro meno plumbeo per questa splendida e martoriata città. Un segnale di speranza.Chi e quanti saranno disponibili a cogliere questa speranza di cambiamento e a impegnarsi direttamente per darle una rappresentanza?

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